Difendiamo “la Costituzione più bella del mondo”!

Difendiamo “la Costituzione più bella del mondo”!

Nel nostro ultimo articolo pubblicato su PAESE MIO vi abbiamo presentato i motivi principali per cui voteremo NO al prossimo referendum costituzionale del 4 dicembre ma ce ne sono due in particolare che meritano un approfondimento, la riduzione dei costi della politica e la riduzione del numero dei senatori.

Per quanto riguarda la riduzione dei costi della politica i mezzi di informazione, quasi a reti unificate, stanno facendo passare il messaggio che con l’approvazione della riforma costituzionale si avranno risparmi faraonici (da 500 milioni a 1 miliardo di € all’anno), risparmi che però la ragioneria dello stato quantifica in ipotetici 57 milioni di € all’anno.

Vi chiederete perché il suddetto risparmio sia però ipotetico….. la risposta è presto data, si parla di ipotesi in quanto allo stato attuale non è possibile quantificare la cifra relativa ai rimborsi spese da dare ai nuovi senatori nominati dai consigli regionali tra le fila dei consiglieri regionali stessi e dei sindaci, senatori che dovranno fare la spola tra i loro impegni istituzionali, per i quali sono stati regolarmente eletti, ed il senato di Roma con tutte le spese che ne deriveranno (viaggi A/R verso la capitale, alloggi in albergo, pasti nei ristoranti o nella più economica buvette di Montecitorio).

Direte che 57 milioni risparmiati sono meglio che niente……Vero, ma pensate che solo pochi giorni fa in parlamento quella strana maggioranza di cui sonorappresentanti i nostri nuovi padri costituenti (RENZI, BOSCHI, ALFANO, VERDINI etc.) ha bocciato compatta la proposta del M5S per la riduzione delle indennità di deputati e senatori a 3000€ netti mensili più rimborsi spese rendicontati, una proposta che, senza andare a toccare “la costituzione più bella del mondo” (cit. R. BENIGNI), avrebbe permesso un risparmio immediato di circa 80 milioni di € all’anno.

Però va detto che quei 57 milioni risparmiati ogni anno copriranno parzialmente spese fondamentali per i cittadini italiani come il nuovo aereo della presidenza del consiglio (150 milioni di € all’anno) mentre non verranno fortunatamente utilizzati per coprire lo stanziamento di 97 milioni inserito nel documento di economia e finanza del 2017 dai nuovi padri costituenti a garanzia della prossima Ryder Cup di golf eliminato grazie all’intervento dei parlamentari pentastellati.

Per quanto riguarda invece la composizione del nuovo Senato sarà interessante vedere come i nuovi senatori riusciranno a dividersi tra i loro impegni come primi cittadini o consiglieri regionali ed il “dopolavoro fuori sede” in Senato.

Nella migliore delle ipotesi ci troveremo con dei pessimi senatori, assenteisti ma ligi ai doveri che si sono assunti quando sono stati eletti direttamente dai cittadini, o degli ottimi senatori che, rispettosi degli ordini di partito, saranno sempre presenti a Roma e quindi pessimi sindaci o consiglieri regionali in quanto perennemente assenti da quelle sedi per le quali sono stati eletti.

Qualcuno si domanderà “se questa è l’ipotesi migliore quale è lo scenario peggiore?” La risposta è purtroppo semplice, avremo senatori nominati tra i sindaci ed i consiglieri regionali che nella maggior parte dei casi non riusciranno a svolgere bene nessuno dei compiti loro assegnati con gravi ripercussioni sulla gestione del bene comune!

E’ per questo che il 4 dicembre voteremo NO alla riforma della “costituzione più bella del mondo”!