Il treno dei sogni

Da tempo si sente parlare del possibile prolungamento della tramvia

Da tempo si sente parlare del possibile prolungamento della tramvia (linea AT1) dall’attuale capolinea di Albino sino a Vertova e successivamente a Clusone ripercorrendo così il tragitto della vecchia ferrovia.

A tale fine è stata costituita un’associazione, sono state raccolte oltre undicimila firme tra i cittadini, sono stati organizzati diversi incontri tra la cittadinanza e le istituzioni, confermando così il forte interesse dei valligiani per quest’opera.

Il Movimento 5 Stelle è sicuramente favorevole a tutte le soluzioni alternative al traffico veicolare e, quindi, all’incentivazione ed al miglioramento del trasporto pubblico e di quello ciclabile anche in virtù della ragguardevole diminuzione di traffico lungo le nostre strade dato dalla realizzazione dell’attuale tratta.

C’è però qualcosa che ci lascia perplessi ed in particolare si tratta delle prospettive sulla reale fattibilità del suddetto progetto vista soprattutto la situazione economica e di azionariato della Società TEB che non è di certo delle più rosee.

Per la TEB si parla infatti di bilanci in perdita, nonostante un servizio decisamente fruito e apprezzato dalla popolazione.

Inoltre, sia la Provincia che la Camera di Commercio, stanno valutando la possibilità di cedere le proprie azioni. Proprio in questa situazione particolare la società dovrebbe fare un investimento importante sperando anche in un contributo statale.

Per intenderci basta pensare che non sono ancora disponibili i 70 mila euro necessari allo studio di fattibilità (studio preliminare alla fase di progettazione vera e propria).

Altro tallone d’achille è la questione spinosa delle tempistiche di viaggio.

I tempi di percorrenza da Albino a Bergamo sono di circa 30 minuti da fare, negli orari di punta, per lo più in piedi; rapportati al prolungamento fino a Vertova, potrebbero dilatarsi fino a circa 40 minuti.

Siamo sicuri che una metrotranvia come la TEB sia adatta a tratte di questo tipo?

A nostro avviso si, a patto però di ripensare all’organizzazione della sicurezza dei passaggi a raso per rendere il tragitto più veloce, scorrevole e soprattutto sicuro nonché a rivedere le attuali vetture dotandole di un maggior numero di posti a sedere. Auspichiamo quindi che tutte le promesse per la realizzazione del trenino, definito “un sogno che diverrà presto realtà”, non siano solo un semplice spot elettorale della solita vecchia politica, all’eterna ricerca di consensi.