VIA MAZZINI. C’È ANCORA MOLTO DA FARE

VIA MAZZINI. C’È ANCORA MOLTO DA FARE

Negli ultimi mesi si sono spesi commenti e polemiche in merito alle ultime modifiche apportate alla via Mazzini. Il MoVimento5Stelle ha sempre sostenuto che il progetto sulla via dovesse partire da un lavoro condiviso con la cittadinanza, alla quale sarebbe dovuta spettare la scelta tra le varie proposte elaborate attraverso un referendum popolare. Inoltre, la questione della riqualificazione del centro storico di Albino non riguarda solo il traffico veicolare. Per arrivare alla condivisione e  all’approvazione di un progetto serio serve analizzare il contesto nella sua storia e nelle sue esigenze attuali. Scegliere tra ZTL o zona 30 può dare maggiore tutela ai pedoni, ma può anche creare disagi a commercianti (che già non hanno vita facile grazie all’infausta scelta di concedere l’apertura di centri commerciali) e i residenti.Riteniamo che quindi l’obiettivo non si possa limitare a scegliere tra  le due opzioni, ma debba impegnare tutta la cittadinanza ad esprimersi per migliorare la sostenibilità del centro storico. Ci piace immaginare la Via Mazzini come una piccola “Città Alta”, un esempio di come valorizzare tutti i preziosi aspetti storici, architettonici e culturali, ben coniugati con l’indotto turistico e ricettivo. Purtroppo, questa proposta non è stata ascoltata, ma abbiamo deciso di accettare l’invito (non ufficiale) dell’amministrazione Terzi a collaborare nella realizzazione della nuova “zona 30”. Diversi sono stati i tavoli di lavoro con i tecnici comunali ed i rappresentanti della maggioranza, della commissione paesaggistica e dell’associazione commercianti dai quali è sempre emersa da parte di tutti la necessità di rallentare il traffico veicolare e rendere più sicuro il transito dei pedoni.
Non vogliamo entrare nel merito della scelta dei materiali o del design dei paletti o dei vasi, preferiamo insistere sull’urgenza di trovare strumenti per valorizzare il patrimonio della tanto celebrata “Città del Moroni”. Desideriamo che il nostro prezioso patrimonio sia valorizzato adeguatamente sicuri che i vantaggi siano per tutta la cittadinanza, evitando che le strumentalizzazioni politiche ci facciano perdere importanti opportunità.