LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA!

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E’ arrivato l’autunno e con esso anche la tanto attesa comunicazione della data in cui si terrà il referendum sulla riforma costituzionale voluta fortemente dall’attuale governo.

Come MoVimento la nostra posizione su questa riforma è chiara da tempo, LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA!

Quali sono, però, i motivi di questo NO?

Innanzitutto la nostra costituzione, con le sue imperfezioni, ha contribuito a tenere unito un paese che ha come condizione intrinseca proprio le diversità culturali dei suoi abitanti, dai residenti nelle località alpine con mentalità nord europea ai cittadini delle località costiere pregne di cultura mediterranea, dai fautori della condivisione pubblica della proprietà privata ai più ferventi capitalisti, insomma tutti gli italiani.

Riteniamo inoltre questa riforma costituzionale illegittima in quanto è stata votata da una maggioranza parlamentare che è estrema minoranza nel paese, eletta con una legge elettorale incostituzionale (come sancito dalla Corte Costituzionale) che ha determinato uno sbilanciamento dei rapporti di forza all’interno delle camere ed è inoltre fortemente voluta da un primo ministro non eletto o meglio eletto dai “soli” cittadini di Firenze per essere “solo” il loro Sindaco.

Qualcuno vi dirà: “con la riforma si avrà l’abolizione del Senato con una drastica riduzione delle spese!”

Sfatiamo questo mito, il Senato non sarà abolito ma i futuri Senatori non saranno eletti dal popolo ma nominati e scelti tra sindaci e consiglieri regionali. Rimarranno inoltre inalterati gran parte dei costi come la gestione delle strutture, del personale etc..

Però i cittadini saranno più partecipi nella vita della Repubblica!

Anche in questo caso, purtroppo, non è così, basti pensare che triplica da 50.000 a 150.000 il numero di firme per i disegni di legge di iniziativa popolare. E’ vero che abbassa il quorum che rende valido un referendum, ma questo abbassamento (equivalente alla maggioranza dei votanti nelle ultime elezioni politiche) vale solo per un quesito che sia stato sostenuto da almeno ben 800.000 firme.

Si, però i risparmi in tema di soldi pubblici saranno ingenti!

La guerra delle cifre è iniziata da tempo, dalla Ministro BOSCHI che parla di 490 milioni all’anno al Primo Ministro RENZI che prospetta un risparmio di 1 miliardo. Fatto sta che la Ragioneria Generale dello Stato ci dà la cifra ufficiale: circa 57 milioni di euro all’anno. Un risparmio irrisorio se pensiamo che non avendo accorpato il referendum sulle trivelle col voto per le amministrative, l’attuale Governo ha buttato via circa 300 milioni di euro!!!!!

La riforma per la quale andremo a votare il 4 dicembre stravolge radicalmente l’impianto della Costituzione del 1948, basata sui fondamentali principi della partecipazione democratica, della rappresentanza politica e dell’equilibrio tra i poteri, concentra il potere nelle mani dell’esecutivo, riduce la partecipazione democratica e incide sulla sovranità popolare, sulla rappresentanza e sul diritto al voto.

Partendo da queste convinzioni anche ad Albino il M5S appoggerà il “Comitato per il NO” collaborando alla realizzazione di una serie di iniziative, eventi ed incontri che spiegheranno in profondità ai cittadini le ragioni del NO.

Il primo appuntamento sarà il 21 ottobre presso l’auditorium comunale di Albino per poi proseguire con banchetti per la città anche insieme alle altre forze politiche contrarie alla riforma.

Continua anche il nostro lavoro sul locale, lavoro che ci vedrà impegnati il 29 e 30 ottobre insieme all’Amministrazione Comunale in due giornate di pulizia della Nostra bella Città con il patrocinio di Legambiente, vi aspettiamo numerosi!