SE NON GIOCHI NON PERDI (Tempo e denaro!)

Questo mese vorremmo portare all’attenzione dei cittadini albinesi un problema “nazionale” che negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale, il gioco d’azzardo!

EccoVi qualche dato per capire cosa sia il gioco d’azzardo, l’unico gioco in cui per vincere non servono abilità o conoscenze particolari ed è obbligatorio scommettere, sempre:

L’unica forza politica presente nel Parlamento che lavora cercando di regolamentare il fenomeno, denunciando la realtà delle lobby del gioco ed i favoritismi nei loro confronti da parte della “casta” è il Movimento 5 Stelle;

  • la DIFFUSIONE dei giochi (“gratta e vinci” etc.), delle sale slot e delle piattaforme di gioco online è stata esponenziale dal 2003 al 2012 (M.Esposito, professore di International Financial Markets, Università “Cattaneo”, Castellanza);
  • LE POSSIBILITA’ DI UNA VINCITA SIGNIFICATIVA SONO MINIME: VINCERE NON E’ VOLUTAMENTE FACILE.
  • i COMUNI non hanno potere contro la diffusione delle slot essendo lo STATO colui che legifera in materia;
  • la tassazione dei giochi online è inferiore all’1% (S. Feder, coordinatore Area Giovani e Dipendenze, Pavia), quindi conviene più aprire una sala slot che un negozio di alimentari (tassazione pane 4 %, latte 8,4%);
  • il cervello di un giocatore d’azzardo cambia in modo simile a quello dei tossicodipendenti (APA, Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th Edition )
  • Solo a Bergamo il dato delle persone “dipendenti dal gioco d’azzardo” oscilla tra le 5.400 e le 24.000 persone (Dati Osservatorio delle Dipendenze ASL di Bergamo su stima Dipartimento Politiche Antidroga);
  • Gli scarsi controlli da parte di esercenti (spesso voluti) ed autorità permettono che il gioco d’azzardo si diffonda anche tra i minori;
  • tutti i cittadini, a causa dei problemi legati al gioco d’azzardo, devono affrontare spese dirette (assistenza e cura delle persone affette da dipendenza) e indirette (assenteismo, sussidi famigliari, formazione) che questo fenomeno comporta.

Il gioco d’azzardo patologico è una malattia e in quanto tale va trattata. Più occasioni si offrono al ludopatico di giocare, meno probabilità avrà di migliorare la propria condizione. Serve maggiore consapevolezza della gravità del fenomeno tra tutta la popolazione, affinchè si possa attuare un efficace lavoro di prevenzione. Ci auspichiamo che, in tempi brevi, il lavoro degli amministratori sia diretto verso gli obiettivi del sostegno e della prevenzione.