Val Vertova siamo con te!

Val Vertova siamo con te!

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Lo scorso mercoledì 7 luglio alle 20,30 si è tenuta un’assemblea pubblica a Vertova per mettere a conoscenza la cittadinanza dell’ennesimo progetto per la realizzazione di 2 nuove centraline idroelettriche nella nostra Valle e nello specifico in Val Vertova.

La serata è stata organizzata da un Comitato, ossia un gruppo di persone impegnate e sensibili alla questione, fermamente convinte che questo ennesimo progetto non vada portato a termine per evitare che un altro “paradiso ambientale” venga deturpato.

Così come per le centraline di Valbondione e Fiumenero, anche in questo caso è stato un comitato a farsi carico di essere portavoce di un grande numero di cittadini che non vogliono vedere sfigurato il proprio territorio, che vogliono sapere se davvero delle nuove centrali idroelettriche possono portare benefici alla comunità e se questi permessi sono stati rilasciati secondo procedure e valutazioni d’impatto ambientale corrette.

Attraverso il nostro portavoce in Regione Lombardia Dario Violi abbiamo presentato una mozione con lo scopo di chiedere una moratoria delle concessioni per le derivazioni idroelettriche nel fiume Serio e chiederne una valutazione dello stato di salute.

Come in passato anche in questo caso abbiamo deciso di supportare questo chiaro esempio di cittadinanza attiva.

Ci chiediamo come sia possibile che ancora una volta progetti di tale entità vengano pensati e valutati senza chiedere il parere dei cittadini che, ricordiamo, dovrebbero essere rappresentati e tutelati dagli Amministratori.

Nell’assurdo dell’Italia di oggi capita poi sempre più spesso che i cittadini trovino proprio nelle amministrazioni (soprattutto regionali e nazionali) degli avversari ostici che approvano norme assurde che vanno a beneficio di pochi come quella citata durante la serata dall’assessore all’urbanistica del comune di Vertova che permette al privato di realizzare centraline idroelettriche sul territorio senza dover chiedere neanche un parere ai comuni interessati.

Ci chiediamo se davvero questi progetti, atti a realizzare impianti di energia rinnovabile abbiano in se uno scopo così nobile in particolare in ragione del fatto che sarebbero erogati ingenti finanziamenti per la costruzione degli stessi e che la produzione di energia derivante dalle due centraline in questione sarebbe decisamente esigua anche secondo esperti “super partes”.

Riteniamo fondamentale che strumenti come il referendum si diffondano velocemente tra le Amministrazioni che coscientemente vogliono fare davvero l’interesse del cittadino e non del singolo privato, e speriamo che ciò avvenga il prima possibile soprattutto nelle nostre Valli che sono ricche di risorse turistiche e dove esistono ecosistemi di rara ricchezza e bellezza.

Una riflessione da parte di tutti crediamo sia doverosa e oltremodo utile.

Chiediamo con forza di proseguire nella richieste di chiarezza ed auspichiamo un più deciso e profondo coinvolgimento di tutte le amministrazioni della valle su tematiche tanto importanti perché ci sentiamo parte attiva ed abbiamo come priorità il bene della comunità tutta, senza distinzioni di qualsiasi natura.